CORONAVIRUS E PLASMA IPERIMMUNE INFORMAZIONE PER I DONATORI VERONESI

AGGIORNAMENTO AL 16 NOVEMBRE 2020

vi comunichiamo che anche nella provincia di Verona vi è la raccolta di “plasma iperimmune”.

Prima della donazione è necessaria una attenta valutazione del donatore, per cui può effettuarla chi :
– abbia un’età compresa tra i 18 anni e 60 anni,
– risulti idoneo ai normali criteri di idoneità per il donatore di sangue ed emocomponenti,
– sia risultato positivi al virus Sars-CoV-2 (TAMPONE MOLECOLARE POSITIVO),
– abbia manifestato SINTOMI correlati alla malattia (febbre, raffreddore, artralgie, perdita del gusto/olfatto, polmonite ecc.),
e che abbia poi eseguito almeno 1 tampone molecolare con risultato negativo dopo almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi e dopo almeno 3 giorni senza sintomi.

sono esclusi:
– donne che abbiano avuto gravidanze o aborti,
– uomini e donne che abbiano ricevuto precedenti trasfusioni,
– pazienti affetti anche in passato da patologie neoplastiche.

SOLO le persone che rispettano tali caratteristiche e che abitano nella provincia di Verona, possono contattare i centri trasfusionale così da poter agevolare i lavori degli addetti. Per chi abita furoi dalla provincia veronese è invitato ad informarsi presso le proprie ULSS.

Ospedale di Verona Borgo Trento: tel. 045/8122150 dalle 8.00 alle 13 dal lunedì al venerdì
Ospedale di Verona Borgo Roma: tel. 045/8122150 dalle 8.00 alle 13 dal lunedì al venerdì
Ospedale di Bussolengo: tel. 045/6712256 dalle 8.00 alle 13 dal lunedì al venerdì
Ospedale di Legnago: tel. 0442/622535 dalle 12.00 alle 13.00 dal lunedì al venerdì
Ospedale di Negrar : tel. 045/6013032 dalle 8.00 alle 11 dal lunedì al venerdì

Per chi frequenta l’Ospedale di San Bonifacio o abita in quella zona puo’ contattare Ospedale di Borgo Trento.

 

 

AGGIORNAMENTO 04 novembre 2020

I centri trasfusionali della provincia di Verona attualmente sono tutti aperti. Anche se gli ospedali sono COVID CENTER, i donatori entrano in areee diverse, ma comunque possono sempre donare garantendo il massimo della sicurezza.

AGGIORNAMENTO 19 ottobre 2020

Il Centro trasfusionale non effettua tamponi o test sierologici. Attualmente il Centro Nazionale Sangue dichiara che non sono state rilevate evidenze scientifiche  a dimostrazione di una trasmissione del virus a livello trasfusionale e che ad oggi il rischio non è documentato. Nel caso di positività è necessario per riprendere la donazione,  attendere che il test molecolare sia negativo dopo 3 giorni senza sintomi.

AGGIORNAMENTO 22/04/2020

in questo periodo di emergenza sanitaria, il Centro Nazionale Sangue ha disposto la chiamata e programmazione del donatore. Tradotta in Veneto, in particolare a Verona, è stato deciso un forte invito alla prenotazione del sangue per recarsi a donare. I Centri Trasfusionali devono rispettare la distanza minima di 1 metro, ora 2 e non sono cosi capienti da contenere donatori prenotati e spontanei. Per questo motivo è stata disposta la prenotazione. Il donatore puo’ raggiungere il Centro Trasfusionale 5 minuti prima della prenotazione e non si creano assembramenti. I non prenotati, se sono giornate di minore affluenza vengono fatti attendere a termine giornata, mentre nei giorni di maggior affluenza non potranno donare. Ci scusiamo per aver inserito queste disposizioni cosi stringenti, ma l’emergenza sanitaria obbliga il distanziamento sociale e non possiamo fermarci dalla donazione perchè il sangue è fondamentale anche in questi difficili momenti. Per prenotare utilizzate i soliti numeri, oppure mandate mail o sms e verrete richiamati.

Per accedere al Centro Trasfusionale, è obbligatorio l’uso della mascherina e dei guanti o del gel disinfettante.

Per qualunque informazione potete rivolgervi alla vostra sede comunale oppure a questa Provinciale.

AGGIORNAMENTO 28/03/2020

Anche con le nuove modiche, la donazione di sangue è un motivo di urgenza per uscire dalla propria abitazione in regola con la normativa. qui la nuova autocertificazione. Vi invitiamo ad andare a donare programmati. In questo momento l’emergenza è terminata perchè la grande solidarietà dei donatori ha riempito tutte le scorte. Le sale operatorie sono ferme ed i consumi in calo. Attualmente l’attività del donatore prosegue in forma un po più ridotta, rispetto alla normalità,  per garantire comunque giornalmente il sangue a pazienti che hanno terapie in atto.

https://www.avisverona.it/wp-content/uploads/2020/03/nuovo_modello_autodichiarazione_26.03.2020_editabile.pdf

 

AGGIORNAMENTO 11/03/2020

IL Centro Nazionale Sangue ha richiesto ed ottenuto dal Ministero della Salute di far inserire nel DCPM la donazione come stato di necessità. Tale applicazione è stata confermata perchè la donazione è un gesto fondamentale per la salute del cittadino ammalato. Per tale motivo vi aspettiamo nei Centri Trasfusionali per la donazione di sangue. Vi ricordo di portare con se l’autocertifciazione indicando stato di necessità e speicificare donazione di sangue. Potete scaricare l’autocertifciazione da questo link.

https://www.avisverona.it/wp-content/uploads/2020/03/autocertificazione-transito-zona-rossa-coronavirus.pdf.pdf

Per le assemblee comunali di Avis è tutto sospeso come quella di Avis Provinciale.

AGGIORNAMENTO 08/03/2020

Se possibile, quando andate a donare il sangue, rispettate gli orari e raggiungete il Centro trasfuionale poco prima dell’orario prenotato. In questo modo simao in pochi in sala d’attesa e possiamo mantenere la distanza di 1 metro come prevedono le vigenti normative. Questo non è un disagio, ma un ulteriore garanzia per noi donatori che facciamo questo nobile gesto per il prossimo sopratutto in questi momenti cosi paticolari.

AGGIORNAMENTO 07/03/2020

Per i viaggi all’estero extra UE, i donatori veronesi sono tentuti a rispettare i 28 giorni dal loro rientro in Italia.

AGGIORNAMENTO 27/02/2020

Da questa mattina il triage verrà applicato in ogni sede di raccolta ed andrà applicato a tutte le persone che entreranno nella sala d’attesa del centro trasfusionale. In sostanza misureranno solamente la temperatura corporea. Questa disposizione è stata inserita su indicazione dell’Azienda 0.

AGGIORNAMENTO 22/02/2020

Considerati i casi di coranavirus registrati in Veneto, si è rafforzata l’attenzione alla raccolta sangue nella nostra regione così come nelle altre interessate dal virus. In accordo con il Centro nazionale sangue, ai responsabili delle strutture trasfusionali, ai dirigenti /coordinatori dei Dimt e ai dirigenti regionali delle associazioni dei donatori, la comunicazione ufficiale di oggi, sabato 22 febbraio 2020, del responsabile del Crat (Centro regionale attività trasfusionali), dott. Giovanni Roveroni con le indicazioni da seguire.

“In accordo con il Centro Nazionale Sangue, in relazione alle azioni di prevenzione da attuare nella raccolta di sangue ed emocomponenti, in seguito alla diffusione anche in regione Veneto della infezione da Coronavirus, allo stato attuale si comunica, pur nella non dimostrata trasmissibilità per via trasfusionale:

-di rafforzare le misure di attenzione nella selezione del donatore :anche lievi sintomi di sindrome da raffreddamento sono causa di esclusione temporanea dalle donazioni e di conseguenza deve essere diffusa l’informazione che i donatori che presentino tali sintomi non devono recarsi a donare e questo fino a due settimane dopo la completa guarigione;

-rafforzare il messaggio dell’importanza dell’informazione post-donazione, raccomandando fortemente la comunicazione tempestiva al centro di riferimento se comparissero sintomi simil influenzali anche a distanza di 28 giorni dalla donazione;

-trattandosi di un problema di salute pubblica e non trasfusionale specifico (e non legato a vettori sui quali si possa agire con modalità preventive di disinfestazione), i donatori abitanti nel o nei paesi interessati da ordinanze NON devono recarsi a donare in punti di raccolta di altri paesi e devono seguire le istruzioni impartite dalla autorità sanitaria, che possono prevedere la quarantena e/o misure di screening di laboratorio.

Seguiranno tempestivi eventuali aggiornamenti dispositivi, sempre in accordo con le autorità competenti e nell’uniformità di comportamento per quello che si rivela essere un evento di interesse nazionale”.

dott. Giovanni Roveroni

UOC Governo Clinico-Assistenziale

UOS Centro Regionale Attività Trasfusionale (CRAT)