con soggetti con infezione confermata da SARS-CoV-2, possono essere riammessi alla donazione al
termine del periodo di quarantena previsto (quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione, oppure
quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo
effettuato il decimo giorno);
donazione al termine del periodo di isolamento previsto dalla stessa Circolare N. 32850:
– per i casi positivi asintomatici almeno 10 giorni dalla comparsa della positività, al
termine del quale risulti eseguito un test molecolare con risultato negativo;
– per i casi positivi sintomatici almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi (non
considerando anosmia e ageusia/disgeusia che possono avere prolungata persistenza nel
tempo) con un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza
sintomi.
• i donatori che rientrano nella categoria di Caso positivo a lungo termine come previsto dalla
Circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020, cioè “persone che, pur non presentando più
sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di
sintomatologia (fatta eccezione per ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso
tempo dopo la guarigione) da almeno una settimana” potranno interrompere l’isolamento dopo 21
giorni dalla comparsa dei sintomi. La nota del CNS prot. n. 0094 CNS 2021 del 25.01.2021 indica
che questi casi possono essere accettati alla donazione di sangue ed emocomponenti se sono
trascorsi almeno 14 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi (fatta eccezione per
ageusia/disgeusia e anosmia che possono perdurare per diverso tempo dopo la guarigione) oppure in
presenza di un test molecolare negativo.
come da disposizioni regionali, la Direzione Sanitaria di ULSS 9 Scaligera ha definito luoghi e modalità di esecuzione del test di screening per SARS-CoV-2 ai donatori di sangue; i test verranno effettuati con la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona.
Da oggi, lunedì 21 dicembre 2020, sarà esposta una nota nelle sedi trasfusionali e nei punti di raccolta in merito a quanto in oggetto.
La certificazione di avvenuta trasfusione sarà rilasciata al donatore in sede di donazione, ed è identica a quella rilasciata per certificare la donazione al datore di lavoro.
Lo screening non è in alcun modo vincolante per la donazione, è assolutamente volontario ed è da eseguirsi entro sette giorni dalla donazione. Al momento dell’esecuzione del tampone, il donatore dovrà presentarsi, oltre che con l’attestazione di avvenuta donazione, anche con la propria tessera sanitaria.
In caso di positività del test di screening (tampone positivo) il donatore deve tempestivamente avvisare il Servizio Trasfusionale presso il quale ha effettuato la donazione, in modo da far scattare la procedura, che provvederà alla gestione del donatore stesso e degli emocomponenti donati. Le sedi preposte dove effettuare il tampone gratuito per i donatori sono: Legnago, Bussolengo, Verona, Malcesine, Caprino Veronese e San Bonifacio. Per gli indirizzi potete consultare il sito dell’USLL 9 scaligera
‐ Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza elencati nel decreto del Ministero della salute;
‐ Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale;
‐ Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;
‐ Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
‐ Vigili del fuoco;
‐ Infine, è pratica internazionalmente diffusa l’offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro ai lavoratori particolarmente esposti per attività svolta e al fine di contenere ricadute negative sulla produttività
‐ Addetti all’attività di allevamento;
‐ Addetti al trasporto di animali vivi;
‐ Macellatori e vaccinatori;
‐ Veterinari pubblici e libero-professionisti;
sospensione temporanea di 120 giorni dalla risoluzione dei sintomi per i donatori che sono positivi all’infezione
avvisare i Centri trasfusionali in caso di comparsa dei sintomi fino a 14 giorni successivi alla donazione.