Cronaca della Camminata della Solidarietà 2023
Ecco il resoconto scritto da Nicola Baldini, presidente della Avis Comunale di Albaredo d’Adige (VR), uno dei principali organizzatori della Camminata della Solidarietà.
“La Camminata della Solidarietà, giunta alla 12a edizione, si è svolta lo scorso sabato 24 giugno. Una “passeggiata” notturna di 42 km, aperta a tutti, da Verona al Santuario Madonna Della Corona a Spiazzi.
Questa manifestazione è stata ideata da AVIS Provinciale Verona in collaborazione con le AVIS Comunali del territorio della provincia di Verona e affiliata a Fiasp Verona tramite il Gruppo Podistico AVIS di Albaredo d’Adige. Il suo scopo è promuovere la cultura della solidarietà e sensibilizzare le persone su un gesto importante quale la donazione di sangue, proprio in questi mesi estivi quando il fabbisogno dei nostri ospedali aumenta e le donazioni calano drasticamente.
L’evento ludico motorio è partito alle ore 21 da Piazza Brà in Verona con il saluto della Presidente Avis Provinciale, Paola Silvestri, e i numerosi “spettatori” presenti in piazza che guardavano con curiosità questa “macchia blu” di podisti, tutti con la maglietta dell’evento.
Numerosi i partecipanti anche quest’anno, ben 140, tra i quali moltissimi giovani.
Questo è un segno evidente della sensibilità delle nuove generazioni verso queste tematiche solidali e, si spera, di avvicinamento alla cultura della donazione. In gruppo compatto, hanno seguito una staffetta che segnava loro il passo.
Ogni due ore, dopo 7/8 km di cammino, le Avis locali (Settimo, Balconi di Pescantina, Affi, Rivoli, Caprino Veronese e Val d’Adige) hanno atteso il gruppo con meravigliosi ristori e la possibilità di riposare le gambe per qualche minuto. Sono stati sempre scortati dagli accompagnatori in pulmino e dal personale della Croce Blu con un’ambulanza al seguito, preziosissimi per dare momentaneo riposo a chi si sentiva troppo affaticato.
Il percorso è storico e suggestivo, un transito secolare di pellegrini e amanti della natura, ricco di spiritualità e cultura. Proprio perché si tratta di un vero e proprio cammino, ad ogni podista è stata consegnata una credenziale, appositamente creata da AVIS provinciale, da timbrare ad ogni punto di ristoro.
A tutti i podisti che hanno concluso la camminata è stato consegnato al Santuario Mariano, in ricordo, un attestato finale, oltre alla maglietta marchiata AVIS che è stata indossata per tutta la camminata.
Dopo il passaggio in centro storico a Verona, tra la curiosità dei tanti turisti, il cammino è proseguito tra le campagne dei paesi (Pescantina, Bussolengo, Cavaion, Rivoli) che via via dalla città hanno portato i camminatori verso la Val d’Adige.
Trascorse le ore più delicate della notte, ecco che si intravedono le prime luci dell’alba con panorami e scorci naturalistici suggestivi. Il fiume Adige accompagna nell’ultimo tratto di ciclabile fino al ristoro prima della salita del Sentiero della Speranza che conduce al Santuario.
C’è chi si muove per mangiare un panino con la soppressa, chi si prende lo zaino per prepararsi all’ultima fatica e chi si concede un caffè, offerto dall’AVIS della Valdadige, prima dell’ascesa.
La salita al santuario viene affrontata ognuno col proprio passo. Migliaia di gradini, chi dice 1500, ma nessuno ha il coraggio di contarli, uno diverso dall’altro, sassi e roccette.
C’è chi sale spedito, chi con un pochino di difficoltà. Iniziano a farsi sentire i km alle spalle e la nottata a camminare, ma ecco che si intravede il Santuario … e la fatica cede il passo alla gioia per avercela fatta anche quest’anno.
Arrivati al santuario, l’Avis di Caprino Veronese offre una succulenta colazione a tutti i podisti e, appena varcato l’ingresso del Santuario, è stato consegnato, in ricordo, un attestato finale.
Alle 9, con i labari delle Comunali Avisine, inizia la Santa Messa, occasione per ringraziare il Signore per la bellissima esperienza vissuta e avvicinare volti nuovi alla donazione di sangue.
Un gesto, il dono del sangue, estremamente altruistico e solidale che consente di esprimere concretamente amore verso gli altri, in particolare a quelli che soffrono. Spesso dimentichiamo che dietro ogni sacca di sangue c’è un donatore che in silenzio dona a una persona, che non conosce, una parte di sé e del suo tempo, senza pretendere nulla.
Diventare donatore è semplicissimo, basta avere buona volontà, avere un sano stile di vita, pesare almeno 50 kg e avere la maggiore età. Ringraziando di cuore tutte le AVIS che hanno collaborato, l’AVIS Provinciale Verona, tutti i volontari che si sono impegnati per la buona riuscita della camminata e tutti i bravissimi camminatori… l’AVIS Provinciale Verona vi rinnova l’appuntamento per il prossimo anno…
Nicola Baldin – AVIS Comunale Albaredo d’Adige”